La costa nord del New England e i fari del Maine

On the road, tra lunghe spiagge, dune di sabbia, paesini fuori dal tempo e l’incantevole atmosfera dei fari del Maine. Un itinerario che non lascia mai l’oceano né il cuore…



SALEM

La prima città che visitiamo è Salem! La caccia alle streghe ebbe inizio proprio qui. Molti processi ebbero legami diretti con la casa del giudice Jonathan Corwin, conosciuta come The Witch House ossia la Casa delle Streghe! La casa più famosa di Salem è “La casa dei sette abbaini” immortalata dallo scrittore Nathaniel Hawthorne, nell’omonimo romanzo del 1851. Hawthorne noto in tutto il mondo per il suo capolavoro “La lettera scarlatta“, trascorse buona parte della sua esistenza nel tentativo di riscattarsi dal passato oscuro della sua famiglia che annoverava tra i suoi antenati John Hawthorne giudice nei processi alle streghe.

La triste fama di città delle streghe offusca però quello che in passato è stata Salem, ossia un importante centro per il commercio marittimo con l’Oriente. Il primo milionario d’America, Elias Hasket Derby, era un commerciante marittimo proprio di Salem. Sono ancora presenti alcuni edifici importanti di quei tempi come la Custom House.

GLOUCESTER E KENNEBUNKPORT

Gloucester, situata sulla Baia di Cape Ann. Il suo porto è il più vecchio d’America. Qui è stato girato il film “La tempesta perfetta“, ispirato a una storia vera del posto. La curiosità di questa cittadina mi riguarda da molto vicino… agli inizi del 900, la popolazione di un intero paesino della Sicilia (Terrasini) emigrò proprio qui!
Kennebunkport è assolutamente deliziosa, spiagge bellissime, le vecchie case dei pescatori, le barche per la pesca delle aragoste, il faro e degli ottimi lobster roll!

ROCKPORT

Una piccola gemma nascosta sulla punta della penisola di Cape Ann. Un’atmosfera rilassata in uno scenario meravigliosamente panoramico. Sta a metà strada tra Kennebunkport e Bar Harbor. Perfetta per il kayak e le immersioni subacquee.

CAPE ELIZABETH

Qui c’è il Faro più fotografato d’America. Commissionato dal presidente George Washington nel 1787, indicava la via d’ingresso dal mare della città di Portland.

PORTLAND

E’ una delle città più alla moda della costa orientale. Il poeta henry Wadsworth Longfellow la definì “la bella città seduta sul mare”. Secondo la rivista Bon Appetit è la “piccola città più golosa d’America”. Noi confermiamo ambedue le cose!

WISCASSET

Nel pittoresco villaggio costiero di Wiscasset, nel Maine, ci fermiamo presso l’ Antiques Mall,  un antico fienile a tre livelli, pieno di chicche d’antiquariato di ogni genere.

Situato su una collina che domina il fiume Sheepscot, Castle Tucker è una capsula del tempo che riecheggia le voci di una straordinaria famiglia di spedizionieri del Maine. Dal 1858 fino alla fine del XX secolo.

MOUNT DESERT ISLAND e BAR HARBOR

Siamo a Mount Desert Island, la più grande isola al largo dalle coste del Maine. Bar Harbor è la cittadina più popolosa dell’isola ed anche la porta d’accesso al Parco nazionale di Acadia. Qui il tempo sembra essersi fermato. E’ deliziosa. Le stradine, le casette tutte colorate in tonalità meravigliose e molto simili tra loro appoggiate le une alle altre e la vista panoramica sul porto, sugli isolotti e sulla costa atlantica.

CONCORDE

È una pittoresca cittadina, belle residenze, spazi aperti preservati, fattorie a conduzione familiare e fiorenti centri commerciali. Ma c’è anche tanta storia, qui si svolse la prima battaglia della guerra rivoluzionaria americana (Guerra per l’indipendenza) il 19 aprile , 1775, è considerato il luogo di nascita della nazione, dove è stato sparato il “colpo sentito ‘in tutto il mondo” per la libertà. Il posto ispirò molti scrittori tra cui Louisa May Alcott per uno dei suoi più famosi lavori, Piccole donne. La casa dove fu ambientato il romanzo è la Alcott’s Orchard House, conservata nel suo stato originale.

NEWPORT

Con le sue strade storiche fiancheggiate dallo splendore dell’età dell’oro e tra tutte la più elegante. Nel passato fu luogo di villeggiatura di molti magnati newyorchesi. Le loro ville, eccentriche, sorgono su Bellevue Avenue con delle vedute sull’oceano mozzafiato! Noi abbiamo visitato la Rosecliff, e la Marble House.

I “Cottage” estivi di Newport

Le famiglie più ricche d’America di inizio secolo

Noi abbiamo visitato la Marble House, la Rosecliff e la Breakers. Tre delle ville più famose di quell’epoca legate ai nomi di famiglie che portano con sé interi capitoli della storia americana, come i Vanderbilt e i Fair Oelrichs.

La Marble House

Fu costruita tra il 1888 e il 1892 per i coniugi Vanderbilt. Il signor William Vanderbilt era il nipote del commodoro Cornelius Vanderbilt, il fondatore di due imperi finanziari, quello del trasporto marittimo con le navi a vapore e quello del trasporto su ferrovia, la New York Central Railroad. La casa progettata dall’architetto Richard Morris Hunt, costò 11 milioni di dollari, di cui 7 milioni spesi per 500.000 piedi cubi di marmo. Gran parte dell’interno è dorato con oro. La casa fu il regalo di compleanno che il signor Vanderbilt fece a sua moglie per il trentanovesimo compleanno!

La Rosecliff

La casa fu commissionata dall’ereditiera Theresa Fair Oelrichs nel 1899 e completata nel 1902, per un costo dichiarato di 2,5 milioni di dollari. La signora Oelrichs vi organizzò meravigliosi intrattenimenti, tra cui una cena da favola e una festa con il famoso mago Harry Houdini. Scene di diversi film sono state girate sul posto a Rosecliff, tra cui The Great Gatsby , True Lies, Amistad e 27 Dresses. Rosecliff è ora preservata grazie alla generosità dei suoi ultimi proprietari privati, Mr. e Mrs. J. Edgar Monroe, di New Orleans che hanno dato la casa, i suoi arredi e una dotazione alla Preservation Society nel 1971.

La Breakers

Prima qualche numero…70 camere su una superficie lorda di oltre 11.500 metri quadrati, di cui 5.800 di superficie abitabile su cinque piani, tutta la proprietà è di 53.000 m² è circondata da un’alta recinzione ornamentale, tranne che sul lato dell’oceano.
Fu costruita tra il 1893 e il 1895 come residenza estiva di Cornelius Vanderbilt II. Anche questa villa fu donata alla Preservation Society of Newport County per l’importo simbolico di $ 1 a condizione che gli eredi potessero vivere gratuitamente al terzo piano (non aperto al pubblico). Anche i mobili rimasero di loro proprietà.

NEW BEDFORD E SANDWICH

New Bedford è una cittadina piena di fascino storico e di scorci pittoreschi! E’ stata dimora di grandi artisti americani come Albert Bierstadt, William Bradford e Albert Pinkham Ryder. Ancora oggi risiede proprio qui una vivace comunità di artisti. Il suo porto è il più importante al mondo per la caccia alla balena. Il lungomare è assolutamente da sogno. Alla fine della nostra visita Bedford ci è piaciuta molto: ottimo cibo, vista sull’oceano e fascino storico! Sandwich, la più antica cittadina di Cap Doc, abitazioni d’epoca, campanili imbiancati e un antichissimo mulino ancora funzionante. Anche da queste parti il cibo è di gusto. Pesce e frutti di mare, astici e molluschi sono di casa!

CAPE COD

Cape Cod (Capo Merluzzo) con i suoi villaggi e piccole comunità di pescatori, una natura selvaggia, spiagge infinite, antichi fari bianchi e rossi, mulini e case d’epoca e i caratteristici chioschi del pesce (i clam shack). Davvero una perla!

PROVINCETOWN (chiamata anche P’town)

Minuscolo villaggio con un’atmosfera vivace, nota da sempre per la sua libertà d’avanguardia, un reticolo di casette in legno tutte di vario colore e pontili, aggrappati alla punta estrema di Cape Cod. Nel passato fu meta di artisti e scrittori alternativi. E’ da tempo un luogo famoso per la celebrazione dell’individualità e della libertà di espressione. il suo apice gay nel periodo estivo grazie alle tantissime feste, locali e discoteche. Lungo la strada, davanti ai nostri occhi ecco un’imponente distesa di dune sabbiose che scivolano verso l’oceano. Un paesaggio quieto, misterioso e romantico, una vista che rimarrà per sempre incastonata tra i nostri ricordi più belli.

“Everyone has a place here. You have the freedom to hold anyone’s hand. There is an experience you can have here that you can’t have anywhere else.”

“Tutti hanno un posto qui. Hai la libertà di tenere la mano di chiunque. C’è un’esperienza che puoi vivere qui che non puoi avere da nessun’altra parte. “

Fisherman’s Wharf di Ewa Nogiec e Norma Holt

Le foto di cinque donne di origine portoghese a Provincetown sono stampate su vinile e montate su due lati dell’edificio del molo. Rappresentano tutte le donne di Provincetown che negli anni sono state la spina dorsale di questo vitale villaggio di pescatori. Qui sono mostrate Eva Silva, Mary Jason, Bea Cabral e Frances Raymond.

PLYMOUTH

E concludiamo questo nostro giro, qui, dove tutto ebbe inizio. Un luogo di grande importanza storica e culturale. Qui sbarcarono i padri pellegrini con la Mayflower, e fondarono la prima colonia inglese nel 1620.

E adesso … a tavola!

Bene, siamo giunti alla ricetta da portare a casa…e se c’è un piatto che possiamo definire nazionale in Massachusetts ed in buona parte del New England, è proprio l’astice, il lobster! Cotto a vapore e servito con la sua ciotola di burro fuso e la pannocchia di granoturco, o sminuzzato e insaporito con salsa a base di maionese gustato all’interno di morbidi panini. Ed ancora ostriche, merluzzi e per scaldare i cuori quel gustoso e zuccherino sciroppo d’acero!

La ricetta? I Lobster roll!

Per prima cosa si bolle l’astice. Il tempo di cottura si calcola in base al peso: per un astice di 450 gr circa considerate 5-7 minuti di cottura. L’astice è cotto quando la sua corazza diventa di un rosso intenso; va tolto dall’acqua, scolato e lasciato raffreddare. Per togliere la polpa dal carapace proseguiamo così:

Separare la testa dal corpo.
Tagliare la corazza con le pinze da astice nel senso della lunghezza, partendo dalla coda ed estrarre a polpa delicatamente.
Rompere le chele con uno schiaccianoci ed estrarre la carne con un una forchetta sottile. Preparate la maionese e aggiungete prezzemolo sminuzzato, sale e pepe. Aggiungere la carne di astice cotta e mescolate nuovamente. Si può usare del pane a cassetta del “tipo americano” ma secondo me vanno bene i nostri morbidoni spennellati da entrambi i lati con del burro e tostati sulla piastra a fuoco medio fino a quando non saranno ben dorati. Poi farcite e gustate… lo so, sono buonissimi !